Milana Sospensione
Milana Sospensione, prevede un sistema di lampade a sospensione modulari che si combinano tra loro e possono essere spostate sia in verticale che in orizzontale. Spostare il punto di luce, questa è l’idea alla base del nuovo design di Jaume Ramírez . Paradossalmente, questo nuovo design inizia decostruendo l’archetipo di una lampada; sintetizzandolo il più possibile, rimane solo un corpo cilindrico, sospeso con un LED incorporato. A questo cilindro possiamo aggiungere diverse tonalità coniche in bianco ostrica, nero, beige, grigio o rosso, in diverse dimensioni.
Ma la cosa più geniale di tutte le lampade Milana Sospensione, è che ciascuna di queste lampade a sospensione può avere un semplice contrappeso in modo tale che quando vengono appese tra due punti, possono essere spostate.Una lente quasi impercettibile copre il LED e distribuisce la luce. Se viene utilizzata solo la lampada cilindrica, la luce rivolta verso il basso è impeccabile e quando viene aggiunta una tonalità, la luce fuoriesce, illuminando la lampada stessa. Questo nuovo sistema di illuminazione offre all’utente il controllo della luce, offrendo una nuova proposta concettuale. Coprendo e scoprendo le lampade, spostandole su, giù e lateralmente. Mescolando forme cilindriche o combinandole con lampade decorative. Milana ti consente di creare innumerevoli composizioni, una sinfonia di luce.
Designer Jaume Ramìrez: nasce a Olot nel 1973. Si trasferisce a Girona per studiare design all’Universitat Politécnica de Girona, e successivamente nei Paesi Baschi, dove fonda il suo primo studio, Zoocreative, con Gorka Ibargoyen e Josema Carrillo. Nel 2019 ha smesso di fumare e ha creato il suo studio a Barcellona, dove attualmente lavora. Il suo primo progetto, la collezione di vassoi Delica, gli è valso i premi Delta de Oro, Red Dot Design e Design Plus. Ha lavorato per marchi come Escofet, Parklex, Marset, Normann Copenhagen, Arcos e Mobles 114.
Allo stesso tempo, ha iniziato a lavorare in rete in Francia, partecipando a diverse edizioni della Biennale di Saint-Étienne, dei Designer’s Days di Parigi ed esponendo, tra gli altri luoghi, al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, la Cité de la Mode et du Design, e persino a Merci, il rinomato negozio parigino.
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